CIS 2022 - VICENZA 1 - LA BISFATTA

(by Massimo Corà)
 

È partita male quest'anno.

Male perché il girone era composto da squadre toste, compatte. Poche quelle abbordabili sulla carta.

Male perché a due settimane dalla data del torneo scopro, quasi per caso, che la nostra quarta scacchiera, un certo Mario Rigo, mi è era stato sfilato dalla rosa dei giocatori utilizzabili. La causa? Un misunderstanding barra poccio fatto da una squadra della C. Saltati quindi i piani per affrontare adeguatamente il primo turno, uno dei più difficili. Sì, perché il nostro intento era salire, non vivacchiare in A2. Per giocare in A2 c’è bisogno di attenzione al dettaglio, anche nella preparazione. Come se fosse una partita di scacchi. Non so se avete presente. Quindi sul fronte organizzativo di nuovo male per il circolo. Questa volta tocca ad un uomo del gruppo. Del gruppo. Il team che aveva fatto una performance vicina alla perfezione l’anno scorso, sfiorando l’A1. Ok qualcuno può dire e quindi? E quindi è un dettaglio importante, un mezzo punto in più da una poi inesistente quarta scacchiera avrebbe permesso di non partire con una sconfitta. Preferisco ragionare al contrario e pensare che le abbiamo tentate tutte.

Poca attenzione quindi. Qualcuno che si è svegliato la settimana prima ricordandosi che c’era il cis e che ha precettato Mario. E intanto un terzo del danno era fatto.

Ah beh, quest’anno alla grande! Siamo a Lonigo, giochiamo in madrepatria. Niente tatticismi per capire in zeitnot se vale la pena o meno farsi due ore e mezza per un torneo che dovrebbe rappresentare un circolo sempre fumoso sul discorso rimborsi. Che poi per fortuna arrivano. Ma che stressano parecchio.

Primo turno Vicenza - Scacco Matto (Como)
Tragedia annunciata. Sulla carta i più forti. Posso solo commentare dai risultati, non essendo stato presente. Abbiamo tenuto bene sulle prime due, ma perso male sulle altre. 2.5 a 1.5

Secondo turno Montebelluna - Vicenza
Come da programma. Squadra materasso per l’A2. Vengono piallati sulle prime tre scacchiere. Non ho ben capito il pareggio di Francesco ma voglio restare col dubbio.

Siamo ancora in corsa, per la salvezza.

Terzo turno Vicenza - Valbelluna
Il doppio turno del pomeriggio è il decisivo. Se la perdiamo siamo messi male. La domenica ci aspettano altri due turni fotonici, direi quasi stellari. Partiamo, in terza e quarta ora ci siamo io ed Enrico. Io muovo poi vedo che l’avversario si freeza. Tipo windows. Dopo 5 minuti volevo quasi dirgli oh, va’ che tocca a te. Poi forse ha fatto il boot e ha risposto con una Tarrash. La partita procede con un vantaggio sempre leggermente superiore per me. Alla mia destra Enrico affronta un avversario barbuto. Forse più barbuto di quello alla sua sinistra. Il barba si fa il passaporto e gli gioca un London. Testa gli tira una Grundelf. Ma la Rungelf non è una vera Grunfeld, almeno mi pareva così. C’è qualcosa di strano. Soffre, poi perde un pedone. Rischia una torre ma è il barba a perdere la qualità. Finale con coppia di alfieri barbuti contro torre e alfiere. Ma il bianco ha due pedoni che viaggiano. Suspance. Io guadagno un pedone e finisco in una di quelle posizioni dove sai che c’è qualcosa per chiudere ed hai un +3 ma non sai dove sia. Ad un certo punto svariono. Lo svarione svariona anche lo svarionato barbuto che vede i fantasmi e regala un pezzo ad Enrico. Alfieri contrari e niente da fare. Patta. Ma l’effetto svarione non finisce qua. No perché l’onda energetica svarionante finisce anche in prima scacchiera dove Luigi decide di rendere storica la sua partita. Con una sconfitta. Nel frattempo anche Jacopo si incarta e sta leggermente peggio. Acconsento alla patta. Mi riprendo dallo svarione. La partita prosegue. Alfieri contrari e pedone in più per me. Va ancora avanti. Mi chiede patta. Lo guardo con tenerezza. Restiamo io, l’avversario e l’arbitro. Mi trasformo in Carlsen e vedo il mossone. Si il mossone l’ho visto, ma non l’ho giocato… c’era la vittoria, ma ormai è troppo tardi.
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Perdiamo 2.5 a 1.5. Sfiga dettagli. Due terzi del danno erano fatti.

Quarto turno Club 64 Modena - Vicenza
Schieriamo la formazione più forte. C’è una sgradita sorpresa. In prima c’è Stella, che con una serie di calcolati tatticismi riesce a giocare sia nel master che in A2.
Partiamo. Io mi trovo l’avversario dell’anno scorso, già battuto. Mi presenta la stessa variante di bianco, con una deviazione. Esco bene dall’apertura, sbando un attimo ma miglioro la posizione. Jacopo non sta benissimo, ma neanche malissimo. Diciamo che ha una posizione pari. Luigi è il primo a perdere. Seguito poi da Bruno che patta in autonomia. No una patta non ci serve! Pfff. Metto il turbo, ottengo due pedoni passati centrali e vedo chiaramente il piano per vincere. Non c’è storia. Jacopo patta una posizione patta. Vinco anch’io dopo lunga sofferenza dell’avversario, ma c’è a chi piace soffrire oh.

Non ci siamo, una patta non serve a nulla. Siamo in una situazione critica. Ci possiamo salvare soltanto vincendo l’ultima, che ha però una squadra molto tosta.

Ultimo turno Vicenza - Excelsior (Bergamo)
Solo una vittoria ci salverebbe. Io parto aggressivo, Bruno idem. Gioco quasi lampo. Dopo 12 mosse sono a un misero +5. Mi rilasso. Vedo il piano che tranquillamente mi porta a una cosa tipo +8. Muove e fa una mossa insulsa. Me ne frego. Avanti tutta, cambio il cavallo e poi Ab4 sostenuto da a3. Una botte di ferro. Dxb4+. In sala si sente un boato. La faccia sgomenta e impaurita degli spettatori. Non si capisce cosa sia successo.
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Sul pavimento vengono ritrovati parecchi di questi. Sì. Sono i miei. Caduti fragorosamente a terra. L’avversario mi passa il sudore. Mi appare un angelo. Ma tipo è strano, ha la testa da Labrador, non capisco. Ripasso le mosse. Capisco che mi son fermato troppo presto nell’analisi… partita completamente persa. Butto un’occhio sgomento in prima. Ma che pezzo sta succedendo?! Luigi ha posizione incasinata. Dev’esser stata la pizza. Sta attaccando col re, ma non è in finale. o_O Trova una combinazione per dare perpetuo. Jacopo idem, è incasinato. Lotta per portare a casa qualcosa ma è dura, l’avversario è forte. Nel frattempo Bruno sciupa l’attività dei pezzi e non riesce a spingere il pedone a. Rischia ancora, insiste ma l’avversario metallaro contrattacca. Non vede un matto, si incoatta e dà perpetuo. Siamo appesi al prepuzio. Jacopo continua a giocare una posizione difficile, dove è sotto posizionalmente. Ad un certo punto cappella un pezzo.

È finita.
(...pausa di 10 secondi n.d.r.)

Risultato finale: penultimi. Fatica far peggio, visto gli ultimi hanno terminato a -3.

Vi state chiedendo dov’è finito l’ultimo terzo del danno? Sfiga? No. Poco allenamento per ¾ della squadra. Non c’è stato né feeling né petting quest’anno.

Sono riusciti tra l’altro ad inserire il cis in un periodo del pezzo da due anni a questa parte. Speriamo facciano rollback e tornino a marzo/aprile.

Resta l’amaro. Il fastidio. Qualcuno non ha più i maroni. Qualcun’altro non ce li ha mai avuti.

Da capire cosa succederà l’anno prossimo.

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